L’esportazione della democrazia e dei diritti umani secondo l’Occidente:

  1. creazione del pretesto per favorire l’intervento militare;
  2. esibizione della “pistola fumante”, che giustifica la guerra;
  3. convinzione dell’opinione pubblica sulla necessità della “guerra umanitaria giusta” per tutelare i diritti umani nostri e degli altri;
  4. bombardamenti per terra, cielo e mare;
  5. occupazione del territorio e dichiarazione che tutto è finito, “missione compiuta”;
  6. rassicurazione della popolazione civile locale sulla garanzia che sarà sempre sotto la protezione dell’Occidente "amico";
  7. ripensamento: ops, non ci sono più le condizioni per rimanere;
  8. evacuazione;
  9. uomini, donne, bambini e bambine in balia dei tagliagola.

Aveva visto bene Gino Strada, autentico profeta del nostro tempo a dire: “Io non sono pacifista, io sono contro la guerra” e "Se l'uomo non butterà fuori dalla storia la guerra, sarà la guerra che butterà fuori dalla storia l'uomo". Quelle che molti politici italiani stanno piangendo in questi giorni sono solo delle lacrime di coccodrillo. Nessuno gli ha dato ascolto, se non la povera gente di cui ha guarito le ferite senza fare distinzione alcuna.  

(Lunedì, 16 agosto 2021)

L'ascolto è la base della comunicazione, del dialogo. Senza l'ascoltare non c'è il comunicare e non è possibile alcun dialogare. Qualche volta siamo indotti a pensare che l'ascolto sia solo qualcosa di passivo, in cui non esercitiamo alcuna nostra facoltà. Ma, l'ascolto è un arte che dovrebbe coinvolgere in pieno ogni dimensione della nostra umanità, significa tuffarci, con il nostro cuore e con la nostra razionalità, nella comprensione dell'universo in cui viviamo, gioiamo e soffriamo. Sicuramente c'è una predisposizione "naturale" all'ascolto, ma si può anche "imparare", "esercitarsi" ad ascoltare. Propongo qui le 7 regole dell'arte dell'ascoltare curate da Marianella Sclavi di Ascolto attivo.

  • 1
    Non avere fretta di arrivare a delle conclusioni.
    Le conclusioni sono la parte più effimera della ricerca.
  • 2
    Quel che vedi dipende dalla prospettiva in cui ti trovi.
    Per riuscire a vedere la tua prospettiva, devi cambiare prospettiva.
  • 3
    Se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a capire come e perché.
  • 4
    Le emozioni sono degli strumenti conoscitivi fondamentali se sai comprendere il loro linguaggio. Non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi.
    Il loro codice è relazionale e analogico.
  • 5
    Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili.
    I segnali più importanti per lui sono quelli che si presentano alla coscienza come al tempo stesso trascurabili e fastidiosi, marginali e irritanti perché incongruenti con le proprie certezze.
  • 6
    Un buon ascoltatore accoglie volentieri i paradossi del pensiero e della comunicazione.
    Affronta i dissensi come occasioni per esercitarsi in un campo che lo appassiona: la gestione creativa dei conflitti.
  • 7
    Per divenire esperto nell’arte di ascoltare devi adottare una metodologia umoristica.
    Ma quando hai imparato ad ascoltare, l’umorismo viene da sé.

(Sabato, 14 agosto 2021)

Ho paura dei fanatici, ho paura degli intolleranti, ho paura dei razzisti, ho paura di chi non riconosce la dignità di ogni essere umano, ho paura di chi crede di avere tutto il mondo nelle sue tasche, ho paura di chi camuffa il male come bene, ho paura di chi dice che Dio è solo con lui ("Gott mit uns", "Dio è con noi" era il terribile motto impresso sulle fibbie dei soldati nazisti). Benedico chi fa della propria vita una benedizione (un capolavoro) per se e per gli altri. Benedico chi è un germoglio di autentico bene, di quel bene che io stesso non sono capace di fare.

(Sabato, 17 luglio 2021)

La “nota diplomatica” della “Santa sede” (che evidentemente tanto Santa non è) contro il ddl Zan è stato un atto incredibile, gravissimo, frutto di retaggi oscuri del Medioevo. Ve lo immaginate Gesù che produce un papiro o una pergamena alle autorità del tempo per escludere qualcuno/a? Stento ancora a crederci. Poi leggo di tanti amici cattolici che, in buona fede, stanno provando a metterci una pezza distinguendo tra gerarchia e popolo di Dio o con formali argomentazioni giuridiche. Leggo di vescovoni e suore supponenti che dalla loro altezza siderale provano a difendere l’indifendibile. A questi ultimi non so cosa dire, perché la risposta è già nella loro presunzione. A miei amici cattolici, spero non me ne vogliano, dico che appartengono ad un chiesa gerarchica e verticistica, dove l’obbedienza al vescovo e al papa re, con tutti i relativi contorni anche di superstizione, è l’essenza della loro fede religiosa. Quindi o accettano quello che la gerarchia decide al posto loro o se ne vanno (non ci sono tante alternative). Io, qualche anno fa, l’ho fatto, con molta sofferenza, ma con un senso di grande liberazione, non rinnegando il passato ma con la consapevolezza che la fede in Gesù non si trova in una dottrina, in uno stato, in guardie svizzere, in banche e neanche in corpi diplomatici.

(Giovedì, 24 giugno 2021)

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CHIESA EVANGELICA VALDESE


 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per leggere

I sentieri della meditazione

Comunità di Bose

Un'introduzione alle via cristiane, induiste e buddiste della meditazione. Se meditare oggi è quasi una "moda", ci viene invece spiegato come la meditazione ha le sue profonde radici nella fede e nella spiritualità. Talvolta è necessario un maestro e bisogna gestire con rigore e prudenza il desiderio di percorrerne ogni via passando da una spiritualità all'altra. (27 agosto 2024)

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Roberto Esposito

I volti dell'avversario - L'enigma della lotta con l'Angelo

Genesi 32,23-33 racconta di una  lotta tra Giacobbe, uno dei patriarchi di Israele, ed un misterioso personaggio al guado dello Iabbòq. Chi è costui? Un altro uomo, un dio, un angelo, un demone, l'ombra di Giacobbe stesso. L'autore compie un complesso percorso, anche con l'aiuto della psicanalisi, dell'arte e di altri scritti che in qualche modo richiamano la vicenda o la ricordano, per tentare di spiegare ciò che è successo. Ma la spiegazione, come per tutte le altre storie della Bibbia, va trovata nel proprio cuore attraverso i propri occhi e la propria sensibilità.  (28 giugno 2024)

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Pietro Stefani

David Assael

Storia culturale degli ebrei

Undici capitoli (i primi sette curati da Pietro Stefani e gli altri quattro da Davide Assael) in cui è condensata una storia millenaria. Una storia affascinante che aiuta a comprendere anche l'attualità. In continua tensione tra universale e particolare. (6 maggio 2024)

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Primo Levi

Il sistema periodico

Un vero e proprio capolavoro. Tra la chimica e l'autobiografia, Primo Levi si destreggia meravigliosamente nelll'arte della scrittura. (19 marzo 2024)

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Franco Cardini

Marina Montesano

Donne Sacre

L'esclusione delle donne dal sacerdozio religioso, non ne ha impedito il "protagonismo" nella veste di donne sacre, donne che trascendono l'umano e che possono essere tanto fonte di luce che di tenebre. (5 febbraio 2024).

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Francis Scott Fitzgerald

ll grande Gatsby

Chi era davvero questo Gatsby? Sicuramente un uomo innamorato di Daisy. Ma poi? La domanda rimane irrisolta anche alla fine del romanzo. (16 dicembre 2023)

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Gustavo Zagrebelsky

Qohelet - La domanda

Una lettura fuori dai "canoni" della teologia. Tutto è vanità, niente altro che vanità. Tutto nel Qohelet gira intorno al vuoto e al non senso dell'esistenza e anche della morte. Solo chi è disponibile a provare davvero le gioie e i dolori della vita può sfuggire all'inesorabile sentenza dell'Ecclesiaste. (11 dicembre 2023)

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A cura di Guido Ceronetti

Il Cantico dei Cantici

Il Cantico dei Cantici nella sua dimensione erotica, mistica, sapienziale. (11.11.2023)

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Adin Steinsaltz

Cos'è il Talmud

Una bella passeggiata che ci introduce all'origine, ai contenuti, alle scuole, ai metodi dell'interpretazione del Talmud. Il Talmud, conclude l'autore, non è mai stato completato, perché l'interpretazione procede sempre. (1 novembre 2023)

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Valeria Tron

L'equilibrio delle lucciole

Di fronte alle crisi delle nostre vite una fonte di riparazione può diventare il ritorno in quei luoghi dove ci è possibile riscoprire chi siamo. Così fa Adelaide che, dopo una storia d'amore fallita, ritorna nella sua Val Germanasca dove ritrova Nanà che, in una dimensione di aiuto reciproco, la restituisce alla vita e all'amore. (30 agosto 2023)

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Roberto Breschi

Un prete al Sinodo Valdese

Un prete cattolico e il suo incontro con l'ecumenismo. Il significato della sua pluriennale partecipazione al Sinodo delle Chiese Metodiste e Valdesi. (28 agosto 2023)

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Lidia Maggi

Protestantesimo

Partendo da un excursus sui "4 Sola" della Riforma di Lutero, l'autrice ci conduce per mano ed in modo semplice a comprendere il significato delle varie diramazioni che la Riforma ha poi preso. L'agevole volume si conclude con alcune considerazioni sullo stato delle chiese protestanti in Italia, ma soprattutto sul significato autentico e attualizzato dello "scisma" della chiesa d'occidente del XVI secolo. (17 agosto 2023) 

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