E se fossero stati nostri figli?
Probabilmente pochi conoscono la storia dei "bacha bareesh", bambini e giovani afghani sfruttati sessualmente dai signorotti locali, con la compiacenza e la complicità vergognosa della "civiltà occidentale" che si è girata dall'altra parte. Io ho conosciuto la "storia" da un mio amico di Taranto qualche giorno fa. Ero incredulo, ma purtroppo è tutto vero e vomitevole. E' possibile verificare su qualsiasi motore di ricerca.
Riporto, comunque, quanto scritto nell'incipit della home del "Domani" di oggi.
"Volto truccato, abiti femminili e campanelli ai polsi e alle caviglie che tintinnano durante gli spettacoli di danza e canto con cui intrattengono gli ospiti del loro padrone. È questo il ritratto dei bacha bareesh, ragazzini tra gli 8 e i 18 anni sessualmente sfruttati da signori locali, uomini di fede, funzionari governativi e personale militare in Afghanistan e costretti a servire il loro bacha baz (il padrone).
Privi di istruzione, di una famiglia e incapaci di reinserirsi in società per la vergogna e per i traumi psicologici derivanti dalla loro condizione, questi giovani hanno ben poche prospettive per il futuro e poche opportunità di emancipazione.
Solo nel periodo fra il 1996 e il 2001, sotto il regime dei Talebani, si è assistito a una diminuzione di questa pratica in quanto considerata non compatibile con la legge islamica, ma con la caduta dell’Emirato è tornata a diffondersi incontrastata in Afghanistan".
(Sabato, 21 agosto 2021)