Un giorno si e l'altro pure mi chiedo se l'Italia sia uno Stato laico o a sovranità vaticana. Non abbiamo una legge sulla libertà religiosa, il Papa scorrazza da un canale tv all'altro senza contraddittorio, senza una domanda sulle questioni "scottanti", ma solo con chierichetti con il turibolo dell'incenso acceso (vedi Fabio Fazio. A proposito l'arguta Litizzetto, quella di "eminence", dove era?). Ci dice cosa possiamo o non possiamo fare, spiegandoci che a nostra insaputa potremmo diventare terribili attentatori della vita e, quindi, assassini.
Lo scorso otto febbraio, poi, un solerte funzionario del Ministero dell'Istruzione lo cita in una circolare (prot. 193) riguardante il giorno del ricordo delle foibe.
Nella stessa circolare le foibe sono incredibilmente equiparate alla Shoah. Si legge di categorie di italiani, di categorie di ebrei, di categorie di armeni e cosi via. "Categorie", quindi, non esseri umani punto e basta.
Testualmente dalla circolare: la “categoria” umana che si voleva piegare e culturalmente nullificare era quella italiana. Poco tempo prima era accaduto, su scala europea, alla “categoria” degli ebrei."
L'Unione delle Comunità Ebraiche ha giustamente definito "sconcertate" il contenuto della circolare.
Tuitte le vittime di violenze vanno ricordate, ma la storia non può essere oscurata.
Le atrocità commesse da noi italiani durante l'occupazione della Jugoslavia, al seguito dei nazisti, sono inenarrabili e, comunque, ogni persona dotata di buona volontà può documentarsi.
Nell’agosto del 1942, ad esempio, il comandante dell’XI corpo d’armata, generale Mario Robotti, scriveva ai suoi sottoposti, tutto in maiuscolo: «Si ammazza troppo poco!». Si riferiva alla sua sorpresa nello scoprire che in un gruppo di 73 prigionieri nessuno era stato ucciso per dare l’esempio (Fonte: Il Domani).
Marcello Flores, professore di storia e uno dei principali studiosi di genocidi in Italia, ha definito la comparazione tra la Shoah e quello che successe alla fine della seconda guerra mondiale lungo il confine nord-orientale «frutto di ignoranza o stupidità».
Pare che oggi pomeriggio il Ministro Bianchi abbia riconosciuto "l'errore" della circolare con un laconico comunicato sul sito internet del Ministero. Ma l'assurdo è stato scritto nero su bianco su un documento dello Stato, e la toppa è peggio dello strappo.
Poveri noi.
 
(Giovedì, 10 febbraio 2022)

Dio, l'Infinito, possiamo trovarlo solo dentro di noi. E' qui che si rende disponibile per tutti e per tutte, senza distinzioni di genere, di tendenze sessuali, di colore della pelle e persino di religione. Possiamo trovarlo e tuttavia dobbiamo continuare a cercarlo in una tensione che abbraccia tutta la nostra esistenza. Se non lo troviamo qui, non lo troveremo da nessuna altra parte neanche in chiese e in santuari bellissimi.

(Domenica, 6 febbraio 2022)

Ai Novax, NoPass che anche ieri hanno fatto osceni e oltraggiosi paragoni con le vittime della Shoah, vorrei dire che la loro è una bestemmia che desta grande indignazione.
Dovreste davvero provare ad essere dei perseguitati.
Fatevi rastrellare dalle vostre case da militari armati che vi danno pochi minuti di tempo per raccogliere poche cose da portare via.
Salite su camion militari che, come bestie da macello, vi portano ai treni per essere deportati a migliaia di chilometri dai luoghi dove vivete.
“Accomodatevi” su puzzolenti treni-merci (se va bene) o carri bestiame.
Affrontate un viaggio che può durare diversi giorni, stipati in centinaia di persone nello stesso vagone. Senza bere, senza mangiare, orinandovi e defecandovi addosso.
All’arrivo, scendete da questi “confortevoli” treni e “salutate” il comitato di accoglienza locale che vi punta le armi addosso e vi fa abbaiare i cani-lupo in faccia.
Mettetevi in file “ordinate”, dove attenderete il vostro destino per la “semplice” decisione di un carnefice che stabilirà se dovete spostarvi a destra o a sinistra.
Fatevi rasare da cima a fondo.
Se siete proprio sfortunati accedete alle docce calde. Se invece siete “più fortunati” fatevi accompagnare in “lussuose” baracche dove “vivrete” di stenti, per la fame mangerete anche le bucce delle patate e la vostra vita sarà ogni secondo appesa al filo dell’arbitrio di un camerata che potrà sempre decidere di farvi fuori.
Uscite ogni mattina nel gelo dell’inverno e al caldo dell’estate, con i vostri pigiami a righe, per fare lavori forzati pesanti da schiavi sotto le urla e le minacce di solerti sorveglianti.
Resistete, se potete, perché quando sarete sfiniti e vi ammalerete diventando "inutili" qualcuno vi condurrà in una profumata camera a gas.
Sono andato anche leggero, ma penso posta bastare.
Se questi sono uomini!
 
(Venerdì, 28 gennaio 2022)

A cosa serve il giorno della memoria delle vittime della Shoah?
La recente aggressione antisemita di Campiglia Marittima da parte di due ragazze di 15 anni ad un dodicenne perché ebreo, senza che nessuno ne abbia preso le difese, deve aprirci gli occhi. Serve a non dimenticare in quali abissi può sprofondare l’uomo, a ricordare il male, ad essere capaci di guardarlo in faccia, riconoscerlo e chiamarlo per nome. Solo così potremo deciderci a prendere posizione per schieraci dall’altra parte, ogni giorno.
“È avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire” (Primo Levi). 
 
(Giovedì, 27 gennaio 2022)

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CHIESA EVANGELICA VALDESE


 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

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I sentieri della meditazione

Comunità di Bose

Un'introduzione alle via cristiane, induiste e buddiste della meditazione. Se meditare oggi è quasi una "moda", ci viene invece spiegato come la meditazione ha le sue profonde radici nella fede e nella spiritualità. Talvolta è necessario un maestro e bisogna gestire con rigore e prudenza il desiderio di percorrerne ogni via passando da una spiritualità all'altra. (27 agosto 2024)

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Roberto Esposito

I volti dell'avversario - L'enigma della lotta con l'Angelo

Genesi 32,23-33 racconta di una  lotta tra Giacobbe, uno dei patriarchi di Israele, ed un misterioso personaggio al guado dello Iabbòq. Chi è costui? Un altro uomo, un dio, un angelo, un demone, l'ombra di Giacobbe stesso. L'autore compie un complesso percorso, anche con l'aiuto della psicanalisi, dell'arte e di altri scritti che in qualche modo richiamano la vicenda o la ricordano, per tentare di spiegare ciò che è successo. Ma la spiegazione, come per tutte le altre storie della Bibbia, va trovata nel proprio cuore attraverso i propri occhi e la propria sensibilità.  (28 giugno 2024)

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Pietro Stefani

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Storia culturale degli ebrei

Undici capitoli (i primi sette curati da Pietro Stefani e gli altri quattro da Davide Assael) in cui è condensata una storia millenaria. Una storia affascinante che aiuta a comprendere anche l'attualità. In continua tensione tra universale e particolare. (6 maggio 2024)

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Il Cantico dei Cantici

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Cos'è il Talmud

Una bella passeggiata che ci introduce all'origine, ai contenuti, alle scuole, ai metodi dell'interpretazione del Talmud. Il Talmud, conclude l'autore, non è mai stato completato, perché l'interpretazione procede sempre. (1 novembre 2023)

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Di fronte alle crisi delle nostre vite una fonte di riparazione può diventare il ritorno in quei luoghi dove ci è possibile riscoprire chi siamo. Così fa Adelaide che, dopo una storia d'amore fallita, ritorna nella sua Val Germanasca dove ritrova Nanà che, in una dimensione di aiuto reciproco, la restituisce alla vita e all'amore. (30 agosto 2023)

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