Travolta ogni giorno da notizie di scandali sessuali (è caduto anche il mito dell’Abbè Pierre), di pedofilia e di copertura dei pedofili, di lotta acerrima per i soldi e per il potere (in prima linea l’Opus Dei che continua ad assoldare minorenni per “formarli” e sfruttarli), la “Santa Sede” non trova di meglio che indignarsi sulla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024.
Trova anche il tempo di diffondere un comunicato dove si legge che è “rattristata” e “deplora l’offesa fatta a tanti cristiani e credenti di altre religioni”.
Ho seguito per intero la cerimonia di apertura e non mi sono sentito affatto offeso.
Puó darsi che, in questo periodo in cui si tenta di nuovo di irreggimentare tutto, io non sia cristiano. Puó darsi.
Comunque ai francesi (tranne gli ambienti di destra) non gliene impipa proprio niente dell’indignazione vaticana.
Se la sono goduta, e la “Santa Sede” ha perso un’altra buona occasione per non ridicolizzarsi.
(Domenica, 4 agosto 2024)