Siamo bombardati da slogan omofobici, da affermazioni che ci riportano indietro nel tempo, da provvedimenti legislativi punitivi e liberticidi.
Una continua ed estenuante ricerca del nemico.
A volte sembra di vivere un incubo.
Tutto magari in nome di Dio, perché Dio lo vuole.
Ma il nome di Dio, ahimè, continua ad essere sfregiato per i propri tornaconti personali, per condurre le proprie ciniche guerre.
Peccato però che queste punizioni si invocano per le persone indifese, invece per i potenti si "pretendono" salvacondotti.
Come quel ministro che pubblica un video (con il plauso del coro) per dire che sequestrando uomini, donne e bambini in mare ha solo fatto il suo “dovere” e nello stesso tempo autorizza, giustificandola, la violenza e la vendetta privata per uno scippatore.
E' pura perversione, è sottrarsi alle responsabilità del ruolo che si riveste oltre che uno scempio istituzionale.
E' solo bestemmia.
(Sabato, 21 settembre 2024)