“…Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente” (Matteo 28,20). Questa parte di versetto è inserita, in conclusione del Vangelo di Matteo, all’interno del cosiddetto “grande mandato” che Gesù conferisce ai suoi discepoli prima di congedarsi da loro dopo la sua resurrezione. Noi ora siamo quasi alla conclusione del tempo di Avvento, un Avvento quest’anno condizionato, per quanto riguarda la partecipazione ai culti, dall’emergenza sanitaria Covid-19. In questi mesi abbiamo sperimentato e sperimenteremo ancora i nostri limiti. Ci siamo chiesti quando finalmente ne usciremo, su chi possiamo riporre la nostra fiducia e le nostre speranze. Forse per questo cominciare dalla “fine” ci aiuta a capire meglio l’inizio. Non successe così anche per i discepoli che compresero il senso della vicenda terrena di Gesù solo alla “luce” della sua morte e resurrezione? E noi possiamo davvero dire che questo Natale non è come gli altri? Perché non è come gli altri, cosa c’è che cambia la nostra fede? Certo magari non potremo andare in chiesa, non potremo scambiarci di persona gli auguri con i nostri fratelli e le nostre sorelle. E' un aspetto che ci dispiace, avremo però tempo e modo per incontrarci di nuovo e tornare ad abbracciarci, ma la sostanza non cambia. Gesù è con noi, ogni giorno, non solo nel tempo di Avvento e nel giorno di Natale. Ce lo ha promesso e il Signore è fedele. Gesù non nasce di nuovo ogni anno, si è incarnato una sola volta per assumere la nostra natura umana, per comprenderci meglio e ha vissuto la sua esperienza terrena nel pieno della sua dimensione di uomo. Da quel momento non ci ha mai lasciati, ci ha poi dato lo Spirito Santo perché illumini i nostri passi. Gesù ci viene a cercare ogni giorno e tocca a noi lasciarci trovare, essere docili al suo disegno d’amore. E’ Lui che ci da la forza di sperare e provare ad essere uomini e donne migliori, ed è solo alla sua sequela che possiamo diventarlo. Gesù non nasce il 25 dicembre, il 25 dicembre è semplicemente una memoria di un fatto storico e spirituale che ha cambiato il mondo e le nostre vite, perché "la luce brilla nell'oscurità e l'oscurità non l'ha vinta" (Giovanni 1,5). Gesù nasce tutti i giorni nei nostri cuori. Il Regno di Dio è dentro di noi sempre, tra il già e il non ancora. Coraggio.
(Venerdì, 18 dicembre 2020)