L'ascolto è la base della comunicazione, del dialogo. Senza l'ascoltare non c'è il comunicare e non è possibile alcun dialogare. Qualche volta siamo indotti a pensare che l'ascolto sia solo qualcosa di passivo, in cui non esercitiamo alcuna nostra facoltà. Ma, l'ascolto è un arte che dovrebbe coinvolgere in pieno ogni dimensione della nostra umanità, significa tuffarci, con il nostro cuore e con la nostra razionalità, nella comprensione dell'universo in cui viviamo, gioiamo e soffriamo. Sicuramente c'è una predisposizione "naturale" all'ascolto, ma si può anche "imparare", "esercitarsi" ad ascoltare. Propongo qui le 7 regole dell'arte dell'ascoltare curate da Marianella Sclavi di Ascolto attivo.
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Non avere fretta di arrivare a delle conclusioni.
Le conclusioni sono la parte più effimera della ricerca. - 2
Quel che vedi dipende dalla prospettiva in cui ti trovi.
Per riuscire a vedere la tua prospettiva, devi cambiare prospettiva. - 3
Se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a capire come e perché. - 4
Le emozioni sono degli strumenti conoscitivi fondamentali se sai comprendere il loro linguaggio. Non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi.
Il loro codice è relazionale e analogico. - 5
Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili.
I segnali più importanti per lui sono quelli che si presentano alla coscienza come al tempo stesso trascurabili e fastidiosi, marginali e irritanti perché incongruenti con le proprie certezze. - 6
Un buon ascoltatore accoglie volentieri i paradossi del pensiero e della comunicazione.
Affronta i dissensi come occasioni per esercitarsi in un campo che lo appassiona: la gestione creativa dei conflitti. - 7
Per divenire esperto nell’arte di ascoltare devi adottare una metodologia umoristica.
Ma quando hai imparato ad ascoltare, l’umorismo viene da sé.
(Sabato, 14 agosto 2021)