Chi piange per questi bimbi, chi piange per queste persone? Li stiamo bombardando da mesi. Eppure, non sappiamo niente dei loro volti, delle loro storie, dei loro sogni infranti. Per i nostri media mainstream, quando si degnano di informarci, non sono che notizie tra le altre. La vita non ha lo stesso valore se nasci dall'altra parte del mondo, oppure anche a qualche centinaio di chilometri dal nostro occidente del pensiero unico. Grazie a Medici Senza Frontiere, grazie a Emergency che, a rischio delle loro di vite, sono sempre lì a fianco di questi nostri fratelli, a "sporcarsi le mani" per loro e a dare dignità anche a noi.

"SIRIA. Il 6 agosto un ospedale supportato da MSF a Idlib è stato raso al suolo da un bombardamento. Come vedete dalle foto, ora l'ospedale è completamente distrutto. 13 persone sono rimaste uccise tra cui 4 membri dello staff, 5 bambini e 2 donne. Ogni volta che un ospedale viene distrutto, molti altri siriani vengono privati di cure mediche essenziali per sopravvivere." (Fonte: Medici Senza Frontiere)

(Giovedì, 11 agosto 2018)

Il teologo statunitense Matthew Fox è molto noto in Italia per il suo libro In principio era la gioia (Fazi, 2011), dal cui successo editoriale è scaturita anche un'associazione culturale che si dedica a diffonderne il pensiero (www.spiritualitadelcreato.it). Dopo altri volumi pubblicati sempre presso Fazi, nel corso degli ultimi anni l'Associazione Spiritualità del Creato ha sponsorizzato la pubblicazione di diverse traduzioni delle sue opere che, tralasciando gli aspetti già noti del suo pensiero, presentassero la ricchezza della sua proposta spirituale a partire dalla sua prima opera (Preghiera: una risposta radicale all'esistenza, Gabrielli 2014). Dopo Compassione: spiritualità e giustizia sociale (Claudiana, 2014) è stata la volta dell'autobiografia, pubblicata l'anno scorso presso Garzanti. A settembre apparirà un nuovo libro, molto breve e sintetico, ma di grande profondità, dal titolo La spiritualità del Creato: manuale di mistica ribelle (Gabrielli Editori). Vi anticipiamo l’intervista che Fox ha concesso a Gianluigi Gugliermetto, pastore anglicano e fondatore dell’Associazione Spiritualità del Creato, e che costituirà la postfazione del volume.

Quando scrisse questo libro, La spiritualità del Creato, il mondo si trovava forse in una situazione di maggiore speranza. La guerra fredda era terminata, la guerra del Golfo non era ancora iniziata. Anche se lei venne ridotto al silenzio per un anno, e scrisse il libro alla fine di quel periodo, il tono generale del volume è molto ottimistico. È d'accordo? Scriverebbe lo stesso libro oggi? O, meglio: la sintesi della spiritualità del Creato che lei ha proposto in questo libro del 1991 è valida ancora oggi?

È vero, ovviamente, che la storia e la cultura si sono evolute da quando ho scritto questo libro. Per quanto riguarda la Chiesa cattolica, ad esempio, all'epoca alcuni teologi (tra cui Leonardo Boff e io stesso) eravamo posti sotto silenzio per periodi limitati, ma non eravamo ancora stati espulsi come invece accadde alcuni anni dopo. Successivamente, un totale di 106 teologi e teologhe (la lista si trova nel mio libro La Guerra del papa, Fazi, 2012) sono stati messi a tacere, espulsi e posti in condizioni tali di stress da provocar loro attacchi cardiaci ed esaurimenti nervosi. Il Vaticano dell'era Giovanni Paolo II e Benedetto XVI era impegnato a screditare la Teologia della Liberazione e le Comunità di Base, in combutta con il presidente Reagan e la CIA (un fatto che documento nel mio libro), ma non era ancora detto che ci sarebbero riusciti e che avrebbero sostituito dei leader cristiani autentici e davvero eroici, come mons. Romero, il vescovo Casaldáliga, il cardinale Arns, con persone estremamente obbedienti e appartenenti alla destra estrema, membri dell'Opus Dei, della Legione di Cristo, e altri ancora. Il marcio dei preti pedofili e la sua copertura da parte della gerarchia, a partire dal card. Law fino al card. Ratzinger, non era ancora visibile al pubblico. Quando il libro venne pubblicato c'era, quindi, più speranza riguardo alla Chiesa cattolica, a causa di una certa ingenuità. Dal punto di vista culturale, il libro venne ben prima dei drammatici eventi dell'11 settembre e la risposta cieca, guidata dal loro cervello rettiliano, data dall'amministrazione Bush-Cheney, con l'invasione dell'Iraq con ragioni false e con il pandemonio che ne seguì, con il Medio Oriente che continua a bruciare, dalla Siria all'Iraq, alla Libia e in altri luoghi ancora. E la successiva “primavera araba” come sappiamo ha ottenuto risultati ambivalenti. Riguardo la tesi fondamentale del libro, tuttavia, ritengo che stia ancora in piedi. Dopo tutto, io non sono un giornalista. Come teologo spirituale cerco di dare un nome alla correnti profonde della vicenda umana, sia quelle individuali sia quelle comunitarie, correnti che sono presenti in ogni caso, indipendentemente dagli avvenimenti internazionali. Ciò che dico in La spiritualità del Creato è ancora vero, secondo me: abbiamo bisogno ora più che mai di un risveglio interculturale che nasca da una passione profonda per la giustizia e la compassione, per un nuovo sistema economico che funzioni per tutti, per il rinnovo delle forme educative e di una filosofia dell'apprendimento che sottolinei la creatività invece dell'obbedienza, che ritenga l'eco-giustizia essenziale per la nostra sopravvivenza come specie (ovviamente anche delle altre specie) e che si impegni a raccogliere insieme le tradizioni sapienziali di tutta la Terra (inclusa la scienza di oggi) invece di continuare le guerre di religione e le divisioni ideologiche. Queste io le chiamo le “quattro E”: l'educazione, l'ecologia, l'economia e l'ecumenismo. È ovvio che la spiritualità del Creato, che pone il Creato come strada maestra dell'esperienza del divino e del senso del sacro, è al cuore del rinascimento che tutti stiamo cercando. Per questo io continuo a suggerire di passare dalla conoscenza alla sapienza, un passaggio che un vero rinascimento spirituale può effettuare, anzi deve. La scienza ha fatto grandi passi avanti negli ultimi 25 anni, quando questo libro venne pubblicato in lingua inglese, risvegliandoci tutti quanti, attraverso le sue scoperte, all'importanza dell'interconnessione come base della compassione (di cui parlo nel mio libro Compassione: spiritualità e giustizia sociale).  

Pubblicato su Adista News

Alla fine di questa brutta settimana, pur sentendoci sconfitti dalla rabbia e dal dolore per l'orribile assassinio del nostro fratello Emmanuel Chidi Namdi, troviamo ancora la forza di unirci in preghiera. Ognuno per come può, credenti e non credenti, verso il proprio Dio e quello degli altri, ma tutti protesi verso il bene e a sperare, aldilá di ogni speranza, che ciò che é successo non si ripeta mai piú. Perché la preghiera, in qualunque lingua pronunciata, verso qualsiasi Dio rivolta, é una formidabile carica di energia, sprigionata nell'universo, che puó contribuire a guarire le ferite. Perché davvero Dio, in qualsiasi modo e in qualsiasi veste lo crediamo, si é incarnato in Emmanuel, Dio é un guaritore ferito.

(Sabato, 9 luglio 2016)

(Riceviamo dalla professoressa Teresa Melissari e pubblichiamo)

Gli Stranieri

Il termine “straniero” può descrivere tante e diverse situazioni, per cui quando lo si usa è bene farlo con chiarezza, per evitare fraintendimenti.

Uno straniero è una persona che risiede sul territorio di uno Stato senza averne la nazionalità.

Un immigrato è una persona che si è trasferita stabilmente in un Paese diverso da quello d’origine o anche in un’altra zona del proprio Paese.

Un rifugiato è una persona che ha ottenuto lo “status di rifugiato”, ai sensi della Convenzione di Ginevra del 28/07/1951 entrata in vigore il 22/04/1954 a livello internazionale, che protegge le vittime delle persecuzioni a causa della loro origine, della loro religione, della loro nazionalità, della loro appartenenza a un gruppo sociale o delle loro opinioni politiche, nonché gli apolidi, persone senza cittadinanza di uno Stato o appartenenza ad un popolo.

Un richiedente asilo è una persona in cerca di uno status di rifugiato perché ha subìto persecuzione o teme di subirle, a causa della sua razza, della sua religione, della sua nazionalità, della sua appartenenza a un gruppo sociale o della sua opinione politica.

Un extracomunitario è uno straniero che non è cittadino di uno dei paesi dell’Unione Europea.

Un irregolare è uno straniero che vive sul territorio di uno stato diverso dal suo, senza il diritto di restare lì, perché non ha chiesto il permesso di soggiorno, perché non l’ha rinnovato o perché l’amministrazione ne ha respinto la richiesta.

Un profugo è una persona che lascia il suo Paese a causa di guerre, carestie o catastrofi naturali.

Si stima che in Italia il numero degli immigrati irregolari si aggiri tra 150.000 e 200.000 persone, ma è difficile stabilire una cifra esatta perché bisogna tener conto che molti di questi proseguono verso il nord Europa dove hanno parenti o amici.

Al di fuori dei cittadini europei, cioè membri dell’Unione Europea, che possono facilmente venire in Italia, stabilirvisi e lavorare, gli stranieri che vengono a vivere da noi lo fanno per vari motivi:

  • per lavorare; ed è il caso dell’emigrazione economica;
  • per vivere con la propria famiglia; si tratta di persone che vengono per ricongiungersi ai loro familiari; unirsi cioè al coniuge, al padre straniero che vive e lavora legalmente in Italia, etc. Tanti sono stati negli anni i ricongiungimenti familiari.
  • per chiedere asilo;
  • per studiare; in questo caso il loro permesso di soggiorno è temporaneo, ma rinnovabile ogni anno fino al completamento del corso di studi. La maggior parte dopo gli studi ritorna al proprio Paese.

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CHIESA EVANGELICA VALDESE


 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per leggere

I sentieri della meditazione

Comunità di Bose

Un'introduzione alle via cristiane, induiste e buddiste della meditazione. Se meditare oggi è quasi una "moda", ci viene invece spiegato come la meditazione ha le sue profonde radici nella fede e nella spiritualità. Talvolta è necessario un maestro e bisogna gestire con rigore e prudenza il desiderio di percorrerne ogni via passando da una spiritualità all'altra. (27 agosto 2024)

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Roberto Esposito

I volti dell'avversario - L'enigma della lotta con l'Angelo

Genesi 32,23-33 racconta di una  lotta tra Giacobbe, uno dei patriarchi di Israele, ed un misterioso personaggio al guado dello Iabbòq. Chi è costui? Un altro uomo, un dio, un angelo, un demone, l'ombra di Giacobbe stesso. L'autore compie un complesso percorso, anche con l'aiuto della psicanalisi, dell'arte e di altri scritti che in qualche modo richiamano la vicenda o la ricordano, per tentare di spiegare ciò che è successo. Ma la spiegazione, come per tutte le altre storie della Bibbia, va trovata nel proprio cuore attraverso i propri occhi e la propria sensibilità.  (28 giugno 2024)

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Pietro Stefani

David Assael

Storia culturale degli ebrei

Undici capitoli (i primi sette curati da Pietro Stefani e gli altri quattro da Davide Assael) in cui è condensata una storia millenaria. Una storia affascinante che aiuta a comprendere anche l'attualità. In continua tensione tra universale e particolare. (6 maggio 2024)

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Primo Levi

Il sistema periodico

Un vero e proprio capolavoro. Tra la chimica e l'autobiografia, Primo Levi si destreggia meravigliosamente nelll'arte della scrittura. (19 marzo 2024)

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Franco Cardini

Marina Montesano

Donne Sacre

L'esclusione delle donne dal sacerdozio religioso, non ne ha impedito il "protagonismo" nella veste di donne sacre, donne che trascendono l'umano e che possono essere tanto fonte di luce che di tenebre. (5 febbraio 2024).

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Francis Scott Fitzgerald

ll grande Gatsby

Chi era davvero questo Gatsby? Sicuramente un uomo innamorato di Daisy. Ma poi? La domanda rimane irrisolta anche alla fine del romanzo. (16 dicembre 2023)

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Gustavo Zagrebelsky

Qohelet - La domanda

Una lettura fuori dai "canoni" della teologia. Tutto è vanità, niente altro che vanità. Tutto nel Qohelet gira intorno al vuoto e al non senso dell'esistenza e anche della morte. Solo chi è disponibile a provare davvero le gioie e i dolori della vita può sfuggire all'inesorabile sentenza dell'Ecclesiaste. (11 dicembre 2023)

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A cura di Guido Ceronetti

Il Cantico dei Cantici

Il Cantico dei Cantici nella sua dimensione erotica, mistica, sapienziale. (11.11.2023)

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Adin Steinsaltz

Cos'è il Talmud

Una bella passeggiata che ci introduce all'origine, ai contenuti, alle scuole, ai metodi dell'interpretazione del Talmud. Il Talmud, conclude l'autore, non è mai stato completato, perché l'interpretazione procede sempre. (1 novembre 2023)

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Valeria Tron

L'equilibrio delle lucciole

Di fronte alle crisi delle nostre vite una fonte di riparazione può diventare il ritorno in quei luoghi dove ci è possibile riscoprire chi siamo. Così fa Adelaide che, dopo una storia d'amore fallita, ritorna nella sua Val Germanasca dove ritrova Nanà che, in una dimensione di aiuto reciproco, la restituisce alla vita e all'amore. (30 agosto 2023)

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Roberto Breschi

Un prete al Sinodo Valdese

Un prete cattolico e il suo incontro con l'ecumenismo. Il significato della sua pluriennale partecipazione al Sinodo delle Chiese Metodiste e Valdesi. (28 agosto 2023)

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Lidia Maggi

Protestantesimo

Partendo da un excursus sui "4 Sola" della Riforma di Lutero, l'autrice ci conduce per mano ed in modo semplice a comprendere il significato delle varie diramazioni che la Riforma ha poi preso. L'agevole volume si conclude con alcune considerazioni sullo stato delle chiese protestanti in Italia, ma soprattutto sul significato autentico e attualizzato dello "scisma" della chiesa d'occidente del XVI secolo. (17 agosto 2023) 

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