Gli stracci che stanno "volando" in Vaticano sulla pedofilia, uno dei peggiori crimini di cui una persona possa macchiarsi, dimostrano come le curie, come peraltro tanti luoghi di potere, siano covi di serpenti e di corvi che allontanano le persone dal "gusto", dalla "bellezza" della fede. Essendomi anch'io allontanato progressivamente dal "cattolicesimo" come "religione imperante", non entro in merito a quello che sta succedendo nei "sacri palazzi". Però alcune domande mi sento di formularle. A cosa servono ad una chiesa, che dovrebbe avere come missione esclusiva quella predicare il Vangelo, uno stato, una banca, un esercito (la guardia svizzera)? A cosa serve un clericalismo come classe sacerdotale chiusa in se stessa? A cosa serve l'esclusione dai "luoghi decisionali" dell'altra metà del cielo (pur rappresentando l'altra metà del cielo la maggior parte dei "fedeli" e di coloro che partecipano con assiduità ai riti religiosi), esclusione che non trova alcun fondamento in alcun passo del Vangelo? A cosa serve il celibato, se non a dimostare solo "formalmente" che i sacerdoti sono una classe di puri che respingono ogni tentazione sessuale e quindi separati dagli altri comuni mortali peccatori e fornicatori (cosa smentita dalla realtà dei fatti e dalla cronaca quotidiana)?

(Domenica, 2 settembre 2018)

C'è un olocausto di cui si parla poco e di cui ci si vergogna ancora meno: quello che ha avuto il suo epicentro nell'isola di Gorèe in Senegal, a pochi chilometri dalla capitale Dakar. In quel posto, oggi diventato "un'attrazione turistica", per tre secoli, dal 1536 al 1848, milioni di africani catturati in tutto il continente (non si sa bene il numero, c'è chi dice 20 milioni, chi si spinge sino a 65 milioni), furono consegnati ai negrieri, detenuti in condizioni a dir poco disumane nella Maison des Eclaves e poi, se ritenuti "idonei", venduti ai commercianti europei che li stipavano nelle loro navi e, se non naufragati nel corso della navigazione, li facevano sbarcare in catene nei porti americani dove erano rivenduti come schiavi. Molte donne erano "oggetto", già nell'isola, di schiavismo sessuale. Chi non veniva ritenuto "idoneo" (c'erano persone addette alla verifica della muscolatura) o non raggiungeva il peso prefissato nei tempi di reclusione stabiliti, riceveva in sorte di essere buttato a mare (con catene di quindici chili) in pasto agli squali dopo aver percorso uno stretto e buio, e possiamo solo immaginare quanto angosciante, cunicolo che culminava nella cosiddetta "porta del non ritorno". Tutto ciò anche con la compiacenza della chiesa cattolica e di grandi intellettuali e filosofi come Hegel, Voltaire, Locke, Montesquieu che acquistavano i buoni fruttiferi speciali emessi dai loro rispettivi paesi per finanziare le missioni schiaviste. Ora come ci dovremmo porre di fronte ad una storia come questa? Io penso in una condizione di assoluto rispetto e umiltà, riconoscendo che la nostra "cultura" ha molto da risarcire ai discendenti di questa umanità che ha contribuito con il dolore e con il sangue al nostro "progresso" e che però continua ad essere violata nella sua dignità.

(Mercoledì, 15 agosto 2018)
 

Matteo Salvini, nella sua nuova funzione di ministro della difesa, in un comizio ha detto che bisogna valutare la possibilità di reintrodurre una qualche forma di leva obbligatoria, anche per dare ai giovani quell'educazione che magari mamma e papà non siano stati capace di impartire.

“Caro” (si fa per dire) Matteo Salvini, l’educazione non si trasmette ripristinando la leva obbligatoria, ma comunicando la bellezza, anche di un linguaggio che non semini odio, il valore assoluto della ricerca di un bene comune che rifugga ogni egoismo “identitario, la gioia di stare insieme senza barriere, una visione del mondo aperta alla speranza e alla libertá, l’estasi di guardare l’arcobaleno e capire che dentro vi é compreso tutto e che non abbiamo alcun diritto di escluderne una parte.

(Domenica ,11 agosto 2018)

I giovani (e non solo) calabresi si ribellano alla ndrangheta. Come? Andandosene! E' una rivoluzione "silenziosa" ma ineluttabile, come certificato nel rapporto Svimez 2018. Se continua così, tra qualche anno la Calabria sarà desertificata. E, provocatoriamente, dico meno male. Nella vita di tutti i giorni se il Trentino ha un indice 100, la Calabria ha 39. E hai voglia a postare foto bellissime della nostra terra, ciò che conta è la qualità della vita che da noi è davvero bassa. Perché da noi, per esempio, se sei povero non puoi curarti, se non lo sei e ti ammali devi partire e impoverisci tu e la tua famiglia, perché da noi ti capita di sentire che si, in fondo, i trafficanti di droga sono persone intelligenti perché sfruttano gli "stupidi tossici" e che il piccolo Giuseppe Di Matteo è stato trucidato per "colpa del padre". Senti queste cose e allora ti viene voglia di fuggire pure tu, capisci che forse c'è poco da fare, che è una società malata dove la criminalità organizzata ha un'influenza e un consenso sociale grandissimi. Se non si prende atto di ciò, non si può invertire la tendenza, perché una società dominata "culturalmente" dalla ndrangheta è una società che si autopriva delle libertà fondamentali. Tutto ruota intorno a questo tappo, a questa malattia sociale, che ha otturato il passato, oscura il presente e pregiudica il futuro. Giovanni Falcone, in un libro-intervista con Michele Padovani, lo aveva detto: “La tendenza del mondo occidentale, europeo in particolare, è quella di esorcizzare il male proiettandolo su etnie e su comportamenti che ci appaiono diversi dal nostri. Ma se vogliamo combattere efficacemente la mafia, non dobbiamo trasformarla in un mostro né pensare che sia una piovra o un cancro. Dobbiamo riconoscere che ci rassomiglia.[...] La mafia, lo ripeto ancora una volta, non è un cancro proliferato per caso su un tessuto sano. Vive in perfetta simbiosi con la miriade di protettori, complici informatori, debitori di ogni tipo, grandi e piccoli maestri cantori, gente intimidita o ricattata che appartiene a tutti gli strati della società. Questo è il terreno di coltura di Cosa Nostra con tutto quello che comporta di implicazioni dirette o indirette, consapevoli o no, volontarie o obbligate, che spesso godono del consenso della popolazione”.

(Giovedì, 2 agosto 2018)

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CHIESA EVANGELICA VALDESE


 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per leggere

I sentieri della meditazione

Comunità di Bose

Un'introduzione alle via cristiane, induiste e buddiste della meditazione. Se meditare oggi è quasi una "moda", ci viene invece spiegato come la meditazione ha le sue profonde radici nella fede e nella spiritualità. Talvolta è necessario un maestro e bisogna gestire con rigore e prudenza il desiderio di percorrerne ogni via passando da una spiritualità all'altra. (27 agosto 2024)

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Roberto Esposito

I volti dell'avversario - L'enigma della lotta con l'Angelo

Genesi 32,23-33 racconta di una  lotta tra Giacobbe, uno dei patriarchi di Israele, ed un misterioso personaggio al guado dello Iabbòq. Chi è costui? Un altro uomo, un dio, un angelo, un demone, l'ombra di Giacobbe stesso. L'autore compie un complesso percorso, anche con l'aiuto della psicanalisi, dell'arte e di altri scritti che in qualche modo richiamano la vicenda o la ricordano, per tentare di spiegare ciò che è successo. Ma la spiegazione, come per tutte le altre storie della Bibbia, va trovata nel proprio cuore attraverso i propri occhi e la propria sensibilità.  (28 giugno 2024)

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Pietro Stefani

David Assael

Storia culturale degli ebrei

Undici capitoli (i primi sette curati da Pietro Stefani e gli altri quattro da Davide Assael) in cui è condensata una storia millenaria. Una storia affascinante che aiuta a comprendere anche l'attualità. In continua tensione tra universale e particolare. (6 maggio 2024)

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Primo Levi

Il sistema periodico

Un vero e proprio capolavoro. Tra la chimica e l'autobiografia, Primo Levi si destreggia meravigliosamente nelll'arte della scrittura. (19 marzo 2024)

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Franco Cardini

Marina Montesano

Donne Sacre

L'esclusione delle donne dal sacerdozio religioso, non ne ha impedito il "protagonismo" nella veste di donne sacre, donne che trascendono l'umano e che possono essere tanto fonte di luce che di tenebre. (5 febbraio 2024).

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Francis Scott Fitzgerald

ll grande Gatsby

Chi era davvero questo Gatsby? Sicuramente un uomo innamorato di Daisy. Ma poi? La domanda rimane irrisolta anche alla fine del romanzo. (16 dicembre 2023)

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Gustavo Zagrebelsky

Qohelet - La domanda

Una lettura fuori dai "canoni" della teologia. Tutto è vanità, niente altro che vanità. Tutto nel Qohelet gira intorno al vuoto e al non senso dell'esistenza e anche della morte. Solo chi è disponibile a provare davvero le gioie e i dolori della vita può sfuggire all'inesorabile sentenza dell'Ecclesiaste. (11 dicembre 2023)

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A cura di Guido Ceronetti

Il Cantico dei Cantici

Il Cantico dei Cantici nella sua dimensione erotica, mistica, sapienziale. (11.11.2023)

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Adin Steinsaltz

Cos'è il Talmud

Una bella passeggiata che ci introduce all'origine, ai contenuti, alle scuole, ai metodi dell'interpretazione del Talmud. Il Talmud, conclude l'autore, non è mai stato completato, perché l'interpretazione procede sempre. (1 novembre 2023)

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Valeria Tron

L'equilibrio delle lucciole

Di fronte alle crisi delle nostre vite una fonte di riparazione può diventare il ritorno in quei luoghi dove ci è possibile riscoprire chi siamo. Così fa Adelaide che, dopo una storia d'amore fallita, ritorna nella sua Val Germanasca dove ritrova Nanà che, in una dimensione di aiuto reciproco, la restituisce alla vita e all'amore. (30 agosto 2023)

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Roberto Breschi

Un prete al Sinodo Valdese

Un prete cattolico e il suo incontro con l'ecumenismo. Il significato della sua pluriennale partecipazione al Sinodo delle Chiese Metodiste e Valdesi. (28 agosto 2023)

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Lidia Maggi

Protestantesimo

Partendo da un excursus sui "4 Sola" della Riforma di Lutero, l'autrice ci conduce per mano ed in modo semplice a comprendere il significato delle varie diramazioni che la Riforma ha poi preso. L'agevole volume si conclude con alcune considerazioni sullo stato delle chiese protestanti in Italia, ma soprattutto sul significato autentico e attualizzato dello "scisma" della chiesa d'occidente del XVI secolo. (17 agosto 2023) 

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