Il nostro "buon" Ministro dell'Interno, alla notizia dell'arresto di Cesare Battisti, ha twittato compulsivamente, come gli capita ogni giorno, che "deve marcire in carcere". Per non essere da meno, il Ministro della Giustizia ha postato su facebook un video in cui si "celebra" il giorno dell'arrivo in Italia di Cesare Battisti come "Il racconto di una giornata che difficilmente dimenticheremo", meno male che poi ha fatto una mezza abiura sottolineando che la musica di sottofondo non gli era piaciuta. Fermo restando che l'estradizione di Cesare Battisti è una notizia importante soprattutto per recuperare e rendere il senso di giustizia ai familiari delle sue vittime, verrebbe da scomodare il famoso pensiero di Nanni Moretti in "Palombella Rossa": "Chi parla male, pensa male. Bisogna trovare le parole giuste. Le parole sono importanti". Si, le parole sono sempre importanti, ma acquistano ancora più "peso" quando a pronunciarle "a cuor leggero" sono persone ai massimi vertici delle istituzioni democratiche. L'art. 27 della Costituzione dice che "Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato" e che "non è ammessa la pena di morte". Con quel "deve marcire in carcere" e con il video su facebook i ministri dell'interno e della giustizia hanno violato gravemente la nostra Costituzione sulla quale solo qualche mese fa hanno giurato. Secondo il vocabolario Treccani, poi, marcire significa "diventare marcio, detto di materia organica che si decompone...", quindi è stata pronunciata una vera e propria "fatwā" di morte nei confronti del condannato. Lo Stato, secondo il nostro ordinamento costituzionale e repubblicano, ha il dovere di custodire le persone recluse e di garantire loro il godimento dei diritti, in particolare quello alla salute.  E' un principio fondamentale di ogni stato liberale e che vale anche per il peggiore dei criminali. I nostri ministri dell'interno e della giustizia evidemente hanno giurato su qualcosa che non conoscevano, oppure lo hanno fatto su un "like".

(Domenica, 20 gennaio 2019)

La sicurezza nel nostro Paese comincia dall'edilizia scolastica. Mi sentirei molto più tranquillo se i ragazzi a scuola non dovessero difendersi da solai, calcinacci, soffitti e controsoffitti precari o in pericolo e temere anche la più piccola delle scosse di terremoto che – com'è noto – da San Giuliano di Puglia, passando per la Casa dello studente di L'Aquila e finendo alle scuole danneggiate in Umbria e Marche, interessano quasi esclusivamente gli edifici pubblici e le scuole in particolare. Il decreto sicurezza che vorrei è quello che per l'appunto mi assicura che se avessi bisogno di un ricovero in un ospedale, non solo sarei assistito da personale e medici preparati e premurosi, ma che non corro il rischio d'essere invaso dalle formiche e che almeno le norme igieniche più elementari siano rispettate. La sicurezza che voglio è che l'aria e l'acqua e la politica siano pulite. Che la corruzione diventi un fenomeno di cui si perda il ricordo e la pratica, perché nel frattempo a tutti e in tempi certi viene riconosciuto ciò per cui pagano le imposte. Tempi certi anche nell'amministrazione della giustizia, anche nelle pratiche della pubblica amministrazione, anche nelle visite mediche di un sistema sanitario funzionante. Perché ho come la sensazione che se si riuscisse davvero a garantire questa sicurezza non ci sarebbe più bisogno di quel decreto appena varato che appare con tutta evidenza un'illusoria scorciatoia della sicurezza che invece dev'essere garantita dal riconoscimento dei diritti da parte di uno Stato efficiente.

(Tonio Dell'Olio - Quale sicurezza? - Mosaico dei giorni del 13 dicembre 2018)

(Venerdì, 14 dicembre 2018)

L'11 novembre 1918, con Armistizio di Compiègne, terminava la prima guerra mondiale, quella della "generazione perduta". Milioni di giovani mandati al fronte come carne da macello. Qui, la preghiera di intercessione delle chiese protestanti europee.

"Insieme ai nostri fratelli e sorelle in tutta Europa, oggi commemoriamo il centenario della fine della prima guerra mondiale e preghiamo Dio di concederci la pace.

Dio, la tua Parola dona pace e giustizia, consolazione e compassione.

Veniamo a te per ricordare la sofferenza e l'orrore che la Grande Guerra, che si è conclusa 100 anni fa, ha causato in tutta Europa.

Ricordiamo i milioni di donne, bambini e uomini che sono stati uccisi, affamati, mutilati e cacciati dalle loro case. Ricordiamo la colpa dei nostri antenati nel credere che la guerra potesse risolvere i problemi e rinforzare la legge.

Abbi pietà di noi.

Veniamo a te per ricordare le conseguenze della prima guerra mondiale, che ha costretto le persone a fuggire e le ha derubate della patria, lingua, cultura e storia. Ti chiediamo di guarire questi ricordi, di riconciliare le nazioni e le persone.

Abbi pietà di noi.

Portiamo dinanzi a te la nostra storia in Europa e i nostri ricordi dello sconvolgimento causato dalle guerre. E ti preghiamo a nome di tutti coloro che stanno attualmente fuggendo dalla guerra e dalla miseria, dalla fame e dalla sofferenza; quelli che lasciano la loro patria nella speranza di una vita pacifica per loro e per i loro figli. Apri i nostri cuori e le mani per coloro che hanno bisogno del nostro aiuto in questo momento.

Abbi pietà di noi.

Ti preghiamo per le nostre chiese e congregazioni. Per ricordarci la tua Parola di riconciliazione. Per permetterci di camminare l'uno verso l'altro. Per aiutarci ad ascoltare. Insegnarci a rispettare la storia degli altri. Per seminare gratitudine nei nostri cuori per tutto ciò che ci ha uniti nelle nostre chiese.

Abbi pietà di noi.

Dio, desideriamo la pace e la giustizia, la consolazione e la compassione. Trasformaci in pacificatori. Dacci la forza e il coraggio per instillare il tuo messaggio di pace e riconciliazione nelle nostre società. Aiutaci a rimanere come uno, come i tuoi figli in Europa e oltre.

Abbi pietà di noi.

Dio, ci hai promesso un futuro. Vogliamo rimanere in Te e nella Tua Parola e pregare te insieme a tutto il Cristianesimo sulla Terra nelle parole che Tuo Figlio, Gesù Cristo, ci ha insegnato:

Padre Nostro ..."

(Domenica, 11 novembre 2018)

Martedì 13 novembre, presso la sala Musmi del Parco della Biodiversità di Catanzaro, alle ore 18.00, ci sarà una conferenza pubblica su "Martin Luther King jr. a 50 anni dal suo assassinio". E' un'iniziativa di grande importanza, quanto mai opportuna in questi giorni in cui i fantasmi della xenofobia e dell'odio razziale stanno pericolosamente riemergendo da un passato oscuro e doloroso. Un'occasione per mantenere viva la memoria di un grande profeta della lotta nonviolenta, perchè solo conservando e attualizzando la memoria del bene ci si può aiutare vicendevolmente a costruire una società davvero libera e aperta.

(Lunedì, 5 novembre 2018)

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CHIESA EVANGELICA VALDESE


 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per leggere

I sentieri della meditazione

Comunità di Bose

Un'introduzione alle via cristiane, induiste e buddiste della meditazione. Se meditare oggi è quasi una "moda", ci viene invece spiegato come la meditazione ha le sue profonde radici nella fede e nella spiritualità. Talvolta è necessario un maestro e bisogna gestire con rigore e prudenza il desiderio di percorrerne ogni via passando da una spiritualità all'altra. (27 agosto 2024)

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Roberto Esposito

I volti dell'avversario - L'enigma della lotta con l'Angelo

Genesi 32,23-33 racconta di una  lotta tra Giacobbe, uno dei patriarchi di Israele, ed un misterioso personaggio al guado dello Iabbòq. Chi è costui? Un altro uomo, un dio, un angelo, un demone, l'ombra di Giacobbe stesso. L'autore compie un complesso percorso, anche con l'aiuto della psicanalisi, dell'arte e di altri scritti che in qualche modo richiamano la vicenda o la ricordano, per tentare di spiegare ciò che è successo. Ma la spiegazione, come per tutte le altre storie della Bibbia, va trovata nel proprio cuore attraverso i propri occhi e la propria sensibilità.  (28 giugno 2024)

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Pietro Stefani

David Assael

Storia culturale degli ebrei

Undici capitoli (i primi sette curati da Pietro Stefani e gli altri quattro da Davide Assael) in cui è condensata una storia millenaria. Una storia affascinante che aiuta a comprendere anche l'attualità. In continua tensione tra universale e particolare. (6 maggio 2024)

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Un vero e proprio capolavoro. Tra la chimica e l'autobiografia, Primo Levi si destreggia meravigliosamente nelll'arte della scrittura. (19 marzo 2024)

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Franco Cardini

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Donne Sacre

L'esclusione delle donne dal sacerdozio religioso, non ne ha impedito il "protagonismo" nella veste di donne sacre, donne che trascendono l'umano e che possono essere tanto fonte di luce che di tenebre. (5 febbraio 2024).

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Chi era davvero questo Gatsby? Sicuramente un uomo innamorato di Daisy. Ma poi? La domanda rimane irrisolta anche alla fine del romanzo. (16 dicembre 2023)

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Qohelet - La domanda

Una lettura fuori dai "canoni" della teologia. Tutto è vanità, niente altro che vanità. Tutto nel Qohelet gira intorno al vuoto e al non senso dell'esistenza e anche della morte. Solo chi è disponibile a provare davvero le gioie e i dolori della vita può sfuggire all'inesorabile sentenza dell'Ecclesiaste. (11 dicembre 2023)

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A cura di Guido Ceronetti

Il Cantico dei Cantici

Il Cantico dei Cantici nella sua dimensione erotica, mistica, sapienziale. (11.11.2023)

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Adin Steinsaltz

Cos'è il Talmud

Una bella passeggiata che ci introduce all'origine, ai contenuti, alle scuole, ai metodi dell'interpretazione del Talmud. Il Talmud, conclude l'autore, non è mai stato completato, perché l'interpretazione procede sempre. (1 novembre 2023)

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Valeria Tron

L'equilibrio delle lucciole

Di fronte alle crisi delle nostre vite una fonte di riparazione può diventare il ritorno in quei luoghi dove ci è possibile riscoprire chi siamo. Così fa Adelaide che, dopo una storia d'amore fallita, ritorna nella sua Val Germanasca dove ritrova Nanà che, in una dimensione di aiuto reciproco, la restituisce alla vita e all'amore. (30 agosto 2023)

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Un prete al Sinodo Valdese

Un prete cattolico e il suo incontro con l'ecumenismo. Il significato della sua pluriennale partecipazione al Sinodo delle Chiese Metodiste e Valdesi. (28 agosto 2023)

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Lidia Maggi

Protestantesimo

Partendo da un excursus sui "4 Sola" della Riforma di Lutero, l'autrice ci conduce per mano ed in modo semplice a comprendere il significato delle varie diramazioni che la Riforma ha poi preso. L'agevole volume si conclude con alcune considerazioni sullo stato delle chiese protestanti in Italia, ma soprattutto sul significato autentico e attualizzato dello "scisma" della chiesa d'occidente del XVI secolo. (17 agosto 2023) 

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