Finalmente una legge c'è, è monca, non è perfetta, manca di tante cose, ma c'è. Alle condizioni date forse era l'unico compromesso possibile. Ci adeguiamo, in parte, ai sistemi giuridici della maggior parte dei paesi europei che già da tempo hanno regolato le unioni civili. Penso che aggiungere diritti e spazi di convivenza e libertà é sempre assolutamente positivo. Abbiamo ancora tante distanze da colmare, mi riferisco, per esempio, alla legge sul fine vita, a quella sullo ius soli, ad una piú adeguata disciplina delle adozioni... La "sparata" di Renzi, che dice di aver giurato sulla Costituzione e non sul Vangelo, lascia però il tempo che trova... É un gran calcolatore e trova sempre la frase ad effetto per "regolare" i conti con qualcuno. É un maestro da questo punto di vista...potremmo partire da "Enrico, stai sereno". Su quale Costituzione ha giurato? Su quella di cui ha fatto scempio facendo votare una riforma scandalosa con un Parlamento semivuoto e comunque illegittimo perché eletto con una legge incostituzionale. Il riferimento al Vangelo poi mi sembra davvero ridicolo. Ci mancherebbe che un capo di governo giurasse sul Vangelo e poi...non è che il Vangelo pone preclusioni rispetto alla legge sulle unioni civili. Non mi pare che Gesù abbia detto qualcosa al riguardo. Sono solo i cattolici bigotti e "speculatori" che si fanno "difensori" incoerenti di non so quali valori. Il Vangelo apre e non chiude e sono più le cose non dette che quelle dette. Per questo, Gesù ci ha lasciato lo Spirito, proprio per discernere, comprendere, interpretare la realtà alla luce dell'amore, del bene, della giustizia e leggendo sempre i segni dei tempi. Come diceva Giovanni XXIII, non è il Vangelo che cambia, siamo noi che lo comprendiamo meglio. Preferisco molto di più la frase di Romano Prodi, quando disse di essere un "cattolico adulto". Erano tempi più duri, la Conferenza Episcopale Italiana si buttava sempre a gamba tesa su qualsiasi soffio di proposta di legge, e non aveva la "bella" "Ala" protettiva e "conservativa" (delle proprie poltrone) dei verdiniani. Poi la destra nostrana fa davvero piangere: ma come, loro che si sono sempre definiti liberali? Ma de che...
(Venerdì, 13 maggio 2016)