A leggere i giornali o a guardare la televisione ci si accorge che il livello del razzismo, dell'odio e del rifiuto dell'altro "diverso" da me, è cresciuto tanto e in modo preoccupante nel nostro paese.
Alcuni presidi di Scuole Superiori nel presentare le loro scuole per invogliare più ragazzi ad iscriversi, fanno sapere che gli alunni frequentanti appartengono al ceto medio-alto o che tra i frequentanti non ci sono nomadi.
La scuola, per sua natura, deve essere inclusiva non selettiva, tutti i ragazzi devono avere le stesse possibilità di crescita culturale e sociale, dal sapere, al saper fare e al saper essere.
Il capo di un partito, presente in Parlamento, si permette di prendere in giro un giovane dislessico il quale parlando dal palco in una piazza, piena di gente, ha avuto attimi di incertezza, forse per la troppa emozione!! Adesso non lavora più!!
Tutto ciò, a mia memoria, mai si era visto nel nostro paese!!
Questo deve farci riflettere e molto:
- sulla deriva verso la quale il nostro paese sta andando incontro;
- sulla responsabilità di una certa politica urlata, irrispettosa, populista e spesso razzista;
- sul tipo di politica che vorremmo per il nostro futuro, per quello dei nostri figli e dei nostri giovani.
Teresa Melissari
(Domenica, 19 gennaio 2020)