Ieri, presso il cortile dell'Istituto Salesiano di Soverato, si è svolto un incontro con don Luigi Ciotti. Nonostante non stesse bene, don Luigi ha lasciato a tutti noi parole di senso, parole potenti, parole non rubate, parole di cui abbiamo profondamente bisogno e che devono essere trasformate in impegno e, soprattuto, in responsabilità. Ci piace mettere in evidenza il racconto di ciò che è stato trovato sulla scrivania "disordinata" di don Pino Puglisi subito dopo il suo martirio. Su quella scrivania c'erano degli appunti con le quattro cose che avrebbe voluto chiedere per la comunità di Brancaccio al presidente della commissione parlamentare antimafia che doveva fargli visita da lì a pochi giorni: la scuola media, la palestra, il consultorio, la fognatura. E' così che si congiunge la terra al cielo. E' così che si invera il pensiero di Paolo VI, secondo il quale "la politica è la più alta forma di carità".
(Domenica, 9 giugno 2013)