Quello che mi ha più colpito della bellissima esegesi biblica di Roberto Benigni, è la spiegazione del secondo comandamento: "non nominare il nome di Dio invano". Il nome di Dio è talmente alto che non lo possiamo usare per la nostra vanità, per scagliarlo contro gli altri, per usarlo come una clava nella violenza e nella guerra. Non ci è permesso e non era neanche permesso a quel gruppo di criminali che ieri in Pakistan ha ucciso più di 140 bambini.
(Mercoledì, 17 dicembre 2014)