Nel senso comune, quando ci si riferisce all'umanità, quando si parla, ad esempio, di "gesto di umanità", "sentimento di umanità"..., si intende qualcosa di buono, di positivo. Ma, la nostra umanità contiene tutto e il contrario di tutto: le cose più sublimi e le più inenarrabili nefandezze, il bene e il male. L'uomo non è di per se stesso buono o cattivo, essere l'uno o l'altro dipende sempre da una sua personalissima scelta. Lo testimonia anche il racconto della pagina del Vangelo di ieri, prima domenica di Quaresima, che ci narra proprio come Gesù è stato tentato nella Sua umanità. Il diavolo lo ha sfidato, lo ha tentato proprio nella parte più debole della Sua che è anche la nostra umanità: nel desiderio dell'eros, nel desiderio del possesso, nel desiderio del potere. Ma Gesù ha resistito, ha scelto di restare fedele al Padre, ha scelto la parte buona dell'umanità.
(Lunedì, 10 marzo 2014)