La strage infinita di fratelli al largo delle nostre coste dovrebbe unirci tutti in un grido di solidarietà e di rifiuto di quelle norme incivili scritte nella Bossi-Fini. Invece c'è chi la difende anche per cinico calcolo elettorale, chi attacca il Papa per la sua "indignazione", chi fa marce a favore, dimenticando che siamo anche noi un popolo di migranti, ma che sopratutto come cristiani siamo anche noi "stranieri", che Gesù è stato un migrante, che la nostra fede ce l'hanno trasmessa alcuni "pezzenti" venuti da "fuori", che "non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù" (Galati 3,28).
"Vergogna": il pensiero di padre Enzo Bianchi
Cancelliamo la legge Bossi-Fini: firmiamo l'appello
(Domenica, 13 ottobre 2013)