Il 25 aprile, come la Pesach ebraica e la Pasqua cristiana, è l'uscità verso la libertà. Non è l'eliminazione di ogni difficoltà e di ogni lotta, ma segna un orizzonte di rottura dalla schiavitù e dalla tirannia. E' il respiro della speranza incarnato da tanti uomini e donne che hanno sacrificato e "santificato" le loro vite per farcelo godere e noi oggi abbiamo il dovere non solo di farne memoria ma di continuarne a vivere, tra gioie e dolori, la bellezza.
(Sabato, 25 aprile 2020)