Il rapporto del SIPRI (autorevole e indipendente Istituto svedese di ricerca per la pace), appena pubblicato, ci parla di un nuovo aumento record delle spese militari: i governi del mondo sono arrivati a spendere nel 2017 in armamenti ed eserciti 1.739 miliardi di dollari. Anche l'Italia ha fatto la sua parte, arrivando a toccare i 29 miliardi di dollari in un anno di spesa pubblica militare, pari a 26 miliardi di euro, con un incremento del + 2,1% rispetto all’anno precedente (Fonte Vita newsletter). Non ci scandalizziamo mai abbastanza per un tale spreco iniquo di risorse sottratte a scopi ben più meritevoli (sanità, istruzione, riduzione delle diseguaglianze, ecc..). Un buon avvocato difensore del popolo dovrebbe occuparsi di tale sconcezza perché, come diceva Aldo Capitini “il rifiuto della guerra e della sua preparazione è la condizione preliminare per parlare di un orientamento diverso”.
(Venerdì, 25 maggio 2018)