Lavorare per lo smantellamento degli arsenali nucleari, anche quelli di casa nostra.
Gli Usa mantengono oggi 70 bombe nucleari B61 in Italia, di cui 50 ad Aviano e 20 a Ghedi-Torre. Il 27 ottobre 2016 (governo Renzi) abbiamo votato contro una risoluzione dell'Onu per un Trattato Internazionale finalizzato a vietare le armi nucleari. Colpo di scena, l’Italia nell’Assemblea Generale dell’ONU del 23 dicembre 2016 (governo Gentiloni) vota contro la bomba. Peccato che il Governo, in risposta ad una interrogazione parlamentare, dichiara in data 2 febbraio 2017 che il voto é stato un errore e che “tale errore sembra essere dipeso dalle circostanze in cui è avvenuta la votazione, a tarda ora della notte”. Peccato che Gentiloni, il 20 aprile scorso, nella sua visita alla Casa Bianca, ha plaudito all'interventismo di Trump e, in pratica, ha confermato l'impegno a portare la spesa militare al 2% del Pil (spendiamo già 64 milioni di euro al giorno). Peccato che tutto questo avvenga in assoluto spregio all'articolo 11 della Costituzione, difesa con il referendum del 4 dicembre scorso. Peccato che sia Renzi, che Gentiloni e la Pinotti (ministra della difesa) siano dei "buoni cattolici".
Come persone, restiamo "deste" (Eraclito diceva che "solo i desti hanno un mondo in comune") per denunciare e disarmare questi strumenti di violenza, di distruzione di massa, di morte.
(Lunedì, 1 maggio 2017)