Il nostro mare Mediterraneo è ormai un immenso cimitero.
Negli ultimi 8 anni più di 20.000 persone hanno perso la vita cercando di attraversarlo. Solo nel corso di quest'anno 650 persone sono morte in mare, durante i loro viaggi della speranza, e altrettante sono state portate in Libia in "villeggiatura".
Facciamo accordi pagando i peggiori e sanguinari regimi dispostici pur di sollevarci dalle nostre responsabilità.
Per sottrarci al dittatore Putin ci siamo messi in mano al "democratico" Erdogan vendendogli i curdi che fino all'altro giorno chiamavamo "eroi" perché ci avevano difeso contro i tagliagole dell'Isis, ma fornendogli anche armamenti che utilizzerà per fare fuori, con sua immensa "gioia", i suoi nemici interni e esterni.
Insomma guerre non dichiarate, ma guerre vere dove il sangue scorre a fiotti.
A lasciarci le penne sono sempre gli stessi: i più deboli, quelli che sono facilmente "sacrificabili" sugli altari del potere costituito.
(Sabato, 9 luglio 2022)