Putin è uno degli uomini più ricchi e più corrotti del mondo.
Il “sistema” con il quale governa la Russia è fondato sulla rapina e sul terrore. I potenti si affogano nel caviale e nel lusso più sfrenato, mentre ai soldati, che sono costretti ad arruolarsi perché poverissimi, non danno neanche un paio di stivali decenti per vincere il gelo. E, infatti, dove occupano, oltre a stupri ed esecuzioni sommarie, razziano ogni cosa.
Ora manda in televisione le sue giornaliste prezzolate e i sui sgherani per dirci che la terza guerra mondiale è immininente, che i suoi missili sono in grado di radere al suolo Berlino in 106 secondi e Parigi in 200, che sono possibili attacchi nucleari, ma che loro (i russi) andranno in paradiso, mentre noi altri “tireremo semplicemente le cuoia”.
Ecco, la configurazione dello stato terrorista è arrivata alla sua esatta definizione: proprio come i kamikaze islamici.
Ci toccherà l’inferno, facciamocene una ragione.
(Sabato, 30 aprile 2022)