“...Uguale scellerato utilizzo del sacro accomuna i mafiosi nella «devozione» all’arcangelo san Michele. Lo presentano quale invincibile giustiziere degli angeli ribelli, reputando ribelli tutti coloro che non si piegano alla loro perversa volontà di dominio.”
(Passi di: “Cattivi maestri - La sfida educativa alla pedagogia mafiosa" di Giacomo Panizza)
(Domenica, 17 dicembre 2017)